L’autofluorescenza è una tecnica di imaging non invasiva che permette di visualizzare le disfunzioni metaboliche della retina utilizzando la fluorescenza naturale della “lipofuscina” come indicatore. Questa tecnica si basa sulla capacità dei tessuti di emettere luce dopo essere stati eccitati da una sorgente di luce.
L’autofluorescenza è un esame molto utile per valutare la progressione della degenerazione maculare senile, nel monitoraggio della corioretinopatia seriosa centrale, nei pazienti in terapia con idrossiclorichina per patologie reumatologiche e nelle maculopatie e retinopatie su base genetica.
Il paziente viene invitato a guardare un punto luminoso e fisso mentre l’operatore scansiona l’occhio con una sorgente di luce. Può essere necessario l’utilizzo di colliri che dilatano la pupilla per ottenere immagini migliori. L’esame dura circa 15 minuti.
Non sono necessarie particolari attenzioni dopo l’esame dell’autofluorescenza.
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