L’importanza della fisioterapia pre-chirurgica

Una terapia per migliorare il risultato dell’intervento e accelerare il recupero

L’importanza della fisioterapia pre-chirurgica

In numerosi testi di fisioterapia e articoli internazionali si raccomanda di effettuare una pre-riabilitazione, ovvero una riabilitazione mirata alla miglior preparazione possibile del paziente all’intervento. Attualmente è però una pratica ancora relativamente poco diffusa sia in Italia che all’estero e quando effettuata non vi è omogeneità nelle modalità di trattamento.

Vediamo con Livio Rizzo, Fisioterapista e Posturologo presso la sede di Centro di medicina San Donà di Piave, che cosa intendiamo con fisioterapia pre-chirurgica, quando effettuarla e le principali patologie che possono essere trattate.

La fisioterapia pre-chirurgica ha le seguenti finalità:

  • Ridurre l’eventuale versamento (gonfiore)
  • Recuperare la massima articolarità possibile
  • Recuperare il tono e la massa muscolare per ridurre i tempi di recupero post chirurgici
  • Educare ai primi esercizi da svolgere nel post chirurgico
  • Nel caso di interventi alle gambe (anca, ginocchio, piede) educa ad usare correttamente le stampelle e a come camminare e svolgere le scale dopo l’intervento
  • Spiegare l’utilizzo di un eventuale tutore
  • Togliere al paziente dubbi e paure e chiarendo le varie fasi della fisioterapia.

Quando è necessaria la fisioterapia pre-chirurgia e in che cosa consiste

Solitamente questa tipologia di fisioterapia è consigliata principalmente nel periodo precedente ad un intervento si chirurgia ortopedica, come ad esempio interventi di ricostruzione del legamento crociato anteriore, interventi al menisco, interventi per la riparazione di uno o più tendini della spalla (lesione cuffia rotatori), interventi di chirurgia protesica con protesi di anca e ginocchio ed interventi alla colonna vertebrale (ad esempio per stenosi o ernie discali).

In questi casi diversi sono gli esercizi che il fisioterapista farà eseguire al paziente, in base alle diverse esigenze del singolo caso, alcuni esempi sono:

  • Esercizi terapeutici specifici per rinforzo e mobilità
  • Aiuterà a correggere alterazioni posturali che possono incidere negativamente sulla patologia
  • Esercizi terapeutici per la propriocezione (percezione del corpo nello spazio) e l’equilibrio
  • Tecniche manuali per il recupero della mobilità articolare sempre con rispetto dell’articolazione che sarà operata
  • Tramite terapie fisiche quale il Laser, la tecarterapia potrà ridurre al minimo l’infiammazione e il gonfiore.

Alcune domande frequenti sulla fisioterapia pre-chirurgica

A cosa serve ridurre l’infiammazione e recuperare la mobilità prima dell’intervento?

La fisioterapia pre-chirurgia per la riduzione dell’infiammazione, serve in primis a migliorare la qualità di vita del paziente fino al giorno dell’intervento e a prevenire complicazioni secondarie (perdita di forza, dolori in altre zone, problematiche circolatorie etc). In aggiunta, faciliterà il lavoro del chirurgo in quanto un’articolazione senza versamento è più facilmente operabile ed ha minori probabilità di andare in contro a problematiche come l’artrofibrosi (fibrosità post operatoria con riduzione della mobilità) come indicato nell’autorevole American Journal of Sport Medicine*.

Perché recuperare il più possibile la condizione muscolare prima dell’ intervento?

Serve sia a ridurre la disabilità fino al giorno dell’operazione sia a ridurre il tempo di recupero del muscolo (in termini di trofismo e tono) nel post chirurgico.

E’ importante educare il paziente sugli esercizi da eseguire nell’immediato post operatorio?

Certamente, perché lo aiuterà a partire subito con un protocollo di esercizi efficaci per accelerare la ripresa ma al tempo stesso sicuri e che rispettino il distretto operato.

In merito alle stampelle nel caso di interventi al ginocchio, all’anca o al piede?

La fisioterapia pre-chirurgica avrà il ruolo di educare il paziente ad usarle bene, senza compensi e informare il paziente su quando e come saranno tolte.
Fondamentale è anche il ruolo del fisioterapista che mostrerà al paziente come effettuare bene le scale sia con che senza le stampelle.

La fisioterapia pre-chirurgica potrebbe essere utile anche per interventi non ortopedici ma di altri apparati?

Assolutamente si.  Ad esempio nella preparazione agli interventi di chirurgia toracica e cardiologica programmati saranno mostrati esercizi di ricondizionamento fisico, esercizi respiratori, esercizi aerobici ed esercizi di resistenza muscolare. Può essere utile anche nel paziente bariatrico (obeso) per migliorare la performance fisica prima dell’intervento e metterlo in condizioni ottimali prima della chirurgia.

 

*Fonte: Mathew J Failla. Does Extended Preoperative Rehabilitation Influence Outcomes 2 Years After ACL Reconstruction? A Comparative Effectiveness Study Between the MOON and Delaware-Oslo ACL Cohorts. AM J of Sp Med. 2016.

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