Procedura diagnostica utilizzata in otorinolaringoiatria per esaminare l’interno delle cavità nasali e delle strutture adiacenti per valutare eventuali problemi o anomalie nel nas o nelle vie aeree superiori.
La rinoscopia viene eseguita per valutare una serie di condizioni, tra cui:
Esistono due tipi principali di rinoscopia:
Rinoscopia Anteriore: il paziente è generalmente seduto con la testa leggermente inclinata all’indietro, il medico utilizza una luce speciale o uno specchio nasale per illuminare le narici e le parti iniziali delle cavità nasali, osserva attentamente l’interno delle narici e delle prime parti delle cavità nasali alla ricerca di eventuali anomalie o problemi.
Rinoscopia Posteriore: il paziente si siede o si sdraia con la testa inclinata all’indietro, e il medico può utilizzare uno speciale specchio rinofaringeo per visualizzare la parte posteriore delle cavità nasali e la faringe. Il medico può utilizzare un rinofibroscopio, un endoscopio flessibile con una piccola telecamera sulla punta, per esaminare le parti più profonde delle cavità nasali, come il meato medio e l’area naso-faringea. Il rinofibroscopio viene delicatamente inserito in una narice mentre il paziente respira normalmente.
Entrambe le forme di rinoscopia sono generalmente ben tollerate e non richiedono un’anestesia. Il medico può utilizzare un decongestionante o un lubrificante nasale per facilitare l’esame e ridurre eventuali disagi.
Dopo l’esame, il paziente può tornare alle sue normali attività quotidiane senza alcuna limitazione.
Informiamo i gentili pazienti che tutte le sedi del Gruppo Centro di medicina rimarranno chiuse giovedì 25 aprile. Nella giornata di venerdì 26 aprile alcune sedi potranno subire variazioni d’orario. Per il calendario dettagliato cliccare qui.