Stimolazione ovarica

La terapia ormonale leggera per il trattamento dell’infertilità femminile (mild stimulation).

Seleziona una sede

Seleziona un medico

La Mild Stimulation è l’ultima frontiera in fatto di stimolazione ovarica e offre una serie di vantaggi rispetto alla tecnica tradizionale. Primo tra tutti, il rispetto della fisiologia della donna che si rivolge alla procreazione assistita per avere un figlio, contando su un approccio gentile in grado di ridurre l’invasività fisica e psichica della procedura.

Questa tecnica farmacologica, utilizzata nei trattamenti di fecondazione in vitro (FIV) e finalizzata all’aumento della produzione di ovociti, prevede infatti un dosaggio contenuto di farmaci.

Il metodo sviluppato nei paesi del Nord Europa, utilizza un minor dosaggio di farmaci, in modo particolare di ormoni, ma garantisce il recupero di ovociti adeguati alla procreazione. Si tratta di una terapia ideale per le donne sopra i 40 anni, la stimolazione ovarica leggera è indicata anche per le giovani sotto i 30 anni con ovaio policistico.

Gli step tipici della mild stimulation includono:

Valutazione iniziale: la donna viene sottoposta a una valutazione medica e diagnostica per determinare la sua situazione di base, la sua riserva ovarica e la sua idoneità per la stimolazione leggera.
Somministrazione dei farmaci: vengono somministrati farmaci orali o iniezioni a basse dosi di ormone follicolo-stimolante (FSH) per stimolare la crescita dei follicoli ovarici e la maturazione degli ovociti. Gli obiettivi di stimolazione possono variare, ma solitamente si mira a ottenere un numero moderato di ovociti di buona qualità.
Monitoraggio: durante il processo di stimolazione, vengono eseguite ecografie ovariche regolari e talvolta anche test di laboratorio per monitorare la crescita dei follicoli e la maturazione degli ovociti.
Trigger dell’ovulazione: quando i follicoli sono pronti, viene somministrato un farmaco per scatenare l’ovulazione in modo che gli ovociti possano essere prelevati dalla donna al momento giusto.
Prelievo degli ovociti: circa 34-36 ore dopo il trigger dell’ovulazione, gli ovociti vengono prelevati attraverso una procedura di aspirazione follicolare guidata dall’ecografia. Questa è una procedura breve e solitamente poco invasiva.
Fecondazione: gli ovociti prelevati vengono quindi fecondati con gli spermatozoi del partner o donatore attraverso la FIV o l’ICSI.
Coltura degli embrioni: gli embrioni ottenuti dalla fecondazione vengono coltivati in laboratorio per alcuni giorni, durante i quali vengono monitorati per valutare la loro crescita e sviluppo.
Trasferimento degli embrioni: gli embrioni più sani e promettenti vengono selezionati e trapiantati nell’utero della donna attraverso una procedura chiamata trasferimento degli embrioni.
Monitoraggio della gravidanza: dopo il trasferimento, si attende il periodo di attesa per verificare se si è verificata una gravidanza.

01

Come avverrà il monitoraggio dei follicoli ovarici durante la stimolazione?

Il monitoraggio dei follicoli ovarici durante la stimolazione ovarica è un aspetto cruciale del processo di fecondazione in vitro (FIV) o di altri trattamenti di procreazione medicalmente assistita. Questo monitoraggio permette ai medici di valutare la risposta ovarica, regolare il dosaggio dei farmaci e determinare il momento ottimale per il prelievo degli ovociti. Di solito, il monitoraggio viene effettuato attraverso ecografie ovariche e talvolta con esami ematici.
02

Posso continuare le mie normali attività quotidiane durante il trattamento?

Durante il trattamento di fecondazione in vitro (FIV) o altri trattamenti di procreazione medicalmente assistita, potrebbe essere possibile continuare molte delle tue normali attività quotidiane, ma potrebbe essere necessario apportare alcune modifiche per garantire il successo del trattamento e il benessere generale. Tuttavia, ciò dipende dalla tua situazione individuale, dal protocollo di trattamento seguito e dalla risposta del tuo corpo ai farmaci.
03

Cosa accadrà se non si verifica una gravidanza dopo il trattamento?

È importante sapere che l'assenza di successo nella prima fase del trattamento non significa necessariamente che il trattamento non avrà successo in futuro.