Fecondazione In Vitro ed Embryo Transfer FIVET

La fecondazione in vitro ed embryo transfer (FIVET) è una tecnica di riproduzione assistita che consiste nella raccolta di ovociti dal follicolo ovarico della donna, la loro fecondazione in provetta con gli spermatozoi del partner o di un donatore e il trasferimento degli embrioni ottenuti nell’utero della paziente.

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La FIVET, o Fecondazione in vitro ed Embryo Transfer, è una tecnica di Procreazione Medicalmente Assistita molto diffusa, che consente il trattamento di diverse disfunzioni maschili e femminili.

Dal 1978, anno della nascita della prima bambina mediante FIVET, ad oggi questa tecnica di PMA ha assunto il ruolo di assoluta protagonista grazie anche alle continue implementazioni a livello tecnico-scientifico.

Dal momento che si basa sull’incontro dello spermatozoo con l’ovulo al di fuori della loro sede fisiologica, offre una soluzione anche alle donne con alterazioni strutturali delle salpingi ed impervietà tubarica bilaterale.

Ogni fase del trattamento è di fondamentale importanza per la buona riuscita del processo e segue un protocollo ben preciso.

Il protocollo della metodica FIVET prevede:

La stimolazione della funzione ovarica: il processo FIVET ha inizio con la stimolazione, tramite la somministrazione di ormoni, della funzione ovarica, allo scopo di indurre la crescita multipla di follicoli. La crescita follicolare multipla fa sì che, per ogni singola stimolazione, si ottenga un adeguato numero di ovociti (tra 6 e 15) e quindi si aumentino le probabilità di avere la gravidanza per ciclo e cumulative.
La risposta alla terapia viene monitorata mediante vari prelievi di sangue ed ecografie transvaginali che consentono eventuali variazioni terapeutiche. Questo consente di prelevare gli ovociti nel momento migliore ed evitare un’eccessiva stimolazione.
Il prelievo degli ovociti e del liquido seminale: al momento opportuno, dunque, gli ovociti vengono aspirati (pick-up) con il liquido follicolare attraverso una tecnica chirurgica mini-invasiva, eseguita in anestesia endovenosa. L’embriologo individua gli ovociti, ne valuta il grado di maturazione e decide, di concerto con il ginecologo, quelli idonei da trattare a fresco e/o da crioconservare.
Nel frattempo, il partner maschile deve produrre un campione di liquido seminale o, in alternativa, si possono usare campioni di seme precedentemente congelato.
La coltura in vitro: gli ovociti che risulteranno fecondati verranno mantenuti in coltura in vitro per le seguenti 24-48 ore, periodo nel quale i due pro-nuclei scompaiono, a formare lo zigote. A questa fase segue la prima divisione cellulare, momento in cui si è in presenza dell’embrione vero e proprio.
Il trasferimento degli embrioni: dopo le 48-72 ore e fino ad un massimo di 5/6 giorni dal prelievo degli ovociti, gli embrioni ottenuti verranno trasferiti nella cavità uterina della paziente, trasferimento non invasivo e indolore per la maggior parte delle pazienti.
Trascorse due settimane dal prelievo si effettua il dosaggio di un ormone (HCG) prodotto dopo l’attecchimento dell’embrione, per fare la diagnosi di gravidanza. È importante ricordare che la buona riuscita della procedura dipende dall’età della donna, dalla qualità degli embrioni e dalla capacità dell’utero di accoglierli.

Dopo il trasferimento degli embrioni, la paziente deve riposare per alcuni giorni e seguire le istruzioni del medico per evitare lo sforzo fisico. Dopo due settimane, verrà effettuato un test di gravidanza per verificare se la FIVET ha avuto successo.

L’intero processo di fecondazione assistita in vitro FIVET può avere esiti completamente diversi da caso a caso e può interrompersi in ogni step del percorso: al monitoraggio per stimolazione ormonale insufficiente, dopo il pick up per ovociti recuperati non idonei o per rischio di iperstimolazione o, prima del transfer, per mancata fecondazione o fecondazione anomala.

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Quando ricorrere alla FIVET?

È consigliata in caso di infertilità dovuta a diverse cause, come problemi di ovaio, trombe di Falloppio o spermatozoi, endometriosi o altri fattori che impediscono la gravidanza naturale.
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Quanto tempo richiede il processo di FIVET?

Il processo di FIVET può richiedere diverse settimane o mesi, a seconda della situazione individuale e del protocollo di trattamento.
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Come si possono aumentare le probabilità di successo con la FIVET?

Seguire uno stile di vita sano, seguire le indicazioni del tuo medico e mantenere una buona salute emotiva possono contribuire a migliorare le probabilità di successo.