La consulenza comprende una valutazione integrata di parametri clinici, laboratoristici e strumentali utili alla diagnosi e alla valutazione della malattia osteoporotica. Vengono inoltre effettuati la stima del rischio di frattura e la prescrizione di un programma preventivo -terapeutico in funzione del rischio stimato.
Serve a valutare i parametri clinici, laboratoristici e strumentali utili alla diagnosi e alla valutazione della malattia osteoporotica.
Durante la consulenza lo specialista inizia raccogliendo informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente, compresi eventuali sintomi attuali o pregressi, eventuali condizioni mediche preesistenti.
Viene eseguito un esame fisico per valutare la postura, l’altezza e il movimento del paziente. Il medico può anche esaminare specificamente la mobilità e la forza muscolare, nonché eseguire test per valutare l’equilibrio e la stabilità.
Il medico valuta il rischio di osteoporosi del paziente utilizzando diversi fattori, tra cui età, sesso, storia familiare, indice di massa corporea (BMI), storia riproduttiva (come età della menopausa e gravidanze precedenti), stile di vita (come dieta e livello di attività fisica), e eventuali altri fattori di rischio.
Possono essere richiesti esami di laboratorio per misurare i livelli di calcio, vitamina D, ormone paratiroideo (PTH) e altri marcatori ossei.
Sulla base della valutazione del rischio e dei risultati dei test diagnostici, il medico discute delle opzioni di trattamento disponibili. Questo potrebbe includere consigli su stile di vita (come dieta ricca di calcio e vitamina D, esercizio fisico regolare e smettere di fumare), terapia farmacologica (come bisfosfonati, terapia ormonale sostitutiva o altri farmaci per aumentare la densità ossea), e misure di prevenzione delle cadute.