Una partecipazione generale alla campagna “Stop alla violenza contro le donne” è quella che oggi ha accomunato tutte le 45 strutture del Gruppo Centro di medicina. Un’azione simbolica che ha idealmente unito 4 Regioni, 38 città e 16 province del Nord Italia. Gli oltre 900 dipendenti del Gruppo, per oltre l’85% di componente femminile, si sono presentati questa mattina al lavoro con un proprio accessorio di colore rosso, colore scelto a livello internazionale in quanto simbolo dell’amore, della passione che si trasforma in male ed in violenza. Chi con un orecchino, chi con le scarpe, chi un nastrino, hanno voluto dare il proprio personale apporto al movimento che vedrà nella giornata di domani l’apice della sua portata, in quel 25 novembre eletto come giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“Siamo un network e abbiamo scelto di mettere questa nostra forza a disposizione di un movimento internazionale che vuole esprimere una forte opposizione alla violenza di genere. Aderendo con tutto il nostro personale intendiamo dare apertamente il nostro supporto alle Istituzioni ed alle Comunità locali delle quali il nostro stesso personale fa parte – aveva spiegato nelle scorse ore Vincenzo Papes, AD del Gruppo, che rilancia oggi – Non nascondo l’emozione di una cerimonia che mi ha commosso profondamente. La piena adesione all’iniziativa dimostra non solo che la tematica è molto sentita ma che c’è voglia di stringerci assieme nell’affrontarla in modo serio per superarla, facendo opposizione alla violenza di genere e improntando le relazioni al rispetto, all’educazione ed alla gentilezza. Ascoltando di più chi abbiamo vicino potremo trasformare questo sentimento di indignazione e di opposizione alla violenza in una azione concreta”.
Oggi alle 13.15 tutte le sedi si sono fermate per osservare un minuto di silenzio. Per rafforzare il messaggio i monitor delle sale d’attesa si sono colorati di rosso. In molte realtà alla manifestazione del personale dipendente si è unito il personale medico e sanitario oltre a diversi pazienti.
