La velocità di conduzione nervosa è un esame neurologico che permette di valutare la velocità con cui un impulso nervoso si propaga lungo un nervo. Si tratta di un esame non invasivo che viene utilizzato per diagnosticare diverse patologie neurologiche.
L’esame serve a diagnosticare patologie neurologiche come la sclerosi multipla, la neuropatia diabetica, la sindrome del tunnel carpale e altre patologie che interessano il sistema nervoso.
Durante l’esame, il medico applica degli elettrodi sulla pelle del paziente in corrispondenza del nervo da esaminare. Successivamente, viene stimolato il nervo con degli impulsi elettrici e si misura il tempo che impiega l’impulso per raggiungere il secondo elettrodo. L’esame viene ripetuto su diversi nervi del corpo.
Per la velocità di conduzione nervosa non è necessaria alcuna preparazione particolare. Tuttavia, è importante informare il medico se si assume farmaci che possono influenzare la trasmissione nervosa come i beta-bloccanti.
Dopo l’esame, il paziente può tornare alle sue normali attività quotidiane. In alcuni casi, può verificarsi un lieve fastidio o un formicolio nella zona in cui sono stati applicati gli elettrodi, ma si tratta di un sintomo transitorio che scompare nel giro di pochi minuti.