Conoscere per prevenire: cos’è, quale terapia adottare e come diagnosticare l’osteoporosi

L’osteoporosi è una malattia “silenziosa” che provoca una fragilità scheletrica nel paziente, aumentando il rischio di frattura anche a seguito di un trauma leggero.
Le zone maggiormente colpite sono la colonna vertebrale, collo del femore e polso. Maggiormente coinvolte le donne con l’incidenza di 1 donna su tre, dopo i 50 anni d’età.

La perdita di tessuto osseo si verifica senza sintomi per questo il paziente può non accorgersi di soffrire di osteoporosi fino a quando le sue ossa diventano così deboli che per un minimo trauma si genera una frattura.

Per questo motivo la prevenzione attraverso un esame di densitometria ossea consente di individuare precocemente l’osteoporosi. Non esistono terapie che facciano regredire o scomparire questa malattia, ma terapie che possono rallentare il processo osteoporotico, anche se il rischio di frattura permane.

Densitometria ossea DXA per la diagnosi precoce

Un indagine non invasiva, indolore, in grado di misurare la “densità ossea”. Si basa su una bassa dose di Raggi X che attraversando distretti scheletrici mirati a maggior rischio di perdita ossea. Anche se utilizza Raggi X non è un esame diagnostico in quanto non restituisce delle immagini ma dei “numeri” correlati  alla presenza di calcio nelle ossa per la diagnosi.

Centro di medicina dispone di macchinari all’avanguardia con tecnologia DEXA (Dual X-ray Absorptiometry – Assorbimetria raggi X a doppia energia), che si basa sul principio del diverso assorbimento di raggi X, a due livelli energetici, al passaggio attraverso i tessuti, per la diagnosi precoce dell’osteoporosi.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi del 20 ottobre, presso le sedi del Gruppo Centro di medicina che dispongono del macchinario, si potrà svolgere una densitometria ossea gratuita.

Per maggiori informazioni contattare la segreteria della sede più vicina.