Centro di medicina inaugura a Verona la quarta sede, coprendo altrettante aree nevralgiche della città

Cerimonia di inaugurazione alla presenza del consigliere Stefano Negrini (Provincia), Stefano Valdegamberi (Regione) e dell’onorevole Flavio Tosi

<p>Centro di medicina inaugura a Verona la quarta sede, coprendo altrettante aree nevralgiche della città</p>

È stata presentata sabato 20 aprile di fronte ad un numeroso pubblico la formazione scaligera con la quale il network della sanità private e convenzionata Centro di medicina è organizzato a Verona. 

L’occasione è stata il taglio del nastro della 50 esima sede a livello di gruppo, oggi presente in 4 regioni (Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia) con oltre 3200 addetti e 1.8 milioni di pazienti.

La più recente realtà acquisita, la sede di via Curiel (presso Borgo Milano, nei pressi dello Stadio del rugby e dell’Istituto salesiano), già Cliniche Mediche Santa Sofia, era stata oggetto negli ultimi mesi di un radicale intervento di riqualificazione e ampliamento, che l’ha portata a superare i mille metri quadrati di superficie. In occasione della sua inaugurazione, si presenta oggi con un layout ricercato e confortevole, ambulatori ampi e spaziosi, nuove e moderne apparecchiature. Al suo interno, la nuova sede di via Curiel vede un Poliambulatorio specialistico, il punto prelievi (attivo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 7.30 alle 9.30), il servizio di Fisioterapia e riabilitazione, l’Ambulatorio chirurgico, la medicina dello sport e medicina estetica. Tra i Servizi potenziati con nuove apparecchiature medicali nell’ammodernamento della struttura, la Dermatologia, la Ginecologia ed Ostetricia, la Terapia del dolore e la Medicina dello sport.

 

Presentato il network scaligero privato e convenzionato: 3 sedi a Verona città e la quarta in zona aeroporto Villafranca

Parole di encomio da parte del consigliere Stefano Negrini (Provincia), Stefano Valdegamberi (Regione) e dell’onorevole Flavio Tosi verso il Gruppo per il modo istituzionale di porsi come  complementare alla sanità pubblica. La funzione del privato e del privato convenzionato possono essere di integrazione della funzione pubblica dando un servizio di qualità, oltre a creare posti di lavoro preziosi. “Dal nostro reciproco ambito istituzionale vi diamo il benvenuto a Verona, perché  più strutture ci sono, più ci sono prestazioni e servizi al cittadino – ha detto in chiusura l’onorevole Flavio Tosi”.

Questa nuova struttura di via Curiel – che nel complesso annovera 18 ambulatori, di cui un ambulatorio chirurgico e un punto prelievi – potenzia una presenza in città di Centro di medicina che nel complesso può vantare la presenza di 100 specialisti in 50 branche mediche, 36 ambulatori, 2 punti prelievi, 1 diagnostica radiologica, una palestra riabilitativa, 10 box fisioterapici e 2 sale operatorie.

L’Ad Vincenzo Papes annuncia: “Oggi siamo una clinica “orizzontale” diffusa in città, a breve saremo una clinica riconoscibile in un’unica e moderna sede, un green building della salute funzionale e tecnologicamente avanzato”

Una sorta di clinica ambulatoriale “orizzontale”, un network cittadino di 3 mila metri quadrati di servizi sanitari distribuiti in 4 sedi diverse: oltre alla sede di via Curiel, quella in Interrato dell’Acqua Morta 50, meglio conosciuta come Studio Squassabia (Radiologia convenzionata SSN, dove recentemente è stata ammodernata da diagnostica, con apparecchiature digitali di ultima generazione), il Poliambulatorio con Riabilitazione Verona ex Static in via Albere 21 (convenzionato con il SSN per i servizi di Diagnostica per Immagini, Medicina Fisica e Riabilitazione) ed infine la sede in zona aeroporto (Villafranca, Via Monte Baldo 12B), Verona Day Clinic, dove sono presenti i servizi di Chirurgia in day surgery, Poliambulatorio, Laboratorio Analisi, Chirurgia e Medicina estetica.

“Oggi siamo una clinica “orizzontale” diffusa in città, a breve saremo una clinica riconoscibile in un’unica e moderna sede, un green building della salute funzionale e tecnologicamente avanzato, che coprirà privatamente tutta la filiera della salute, dalla diagnostica alla clinica alla chirurgia, come quello che siamo in via di realizzazione a Mestre e che sarà il punto di riferimento per il Veneto Nord Orientale così come questo sarà riferimento per il Veneto Nord Occidentale  – ha spiegato l’Ad Vincenzo Papes, che aggiunge – registriamo da un paio d’anni a questa parte un cambiamento anche nell’approccio alla sanità da parte dei pazienti. È aumentato il ricorso alle prestazioni attraverso le assicurazioni collettive legate alle aziende di appartenenza ma anche attraverso i fondi sanitari. A distanza di anni dalla sua istituzione, c’è un sistema di welfare privato che sta diventando effettivamente disponibile e che facilita l’accesso dei pazienti alle strutture private e alle prestazioni private, con beneficio della sostenibilità del sistema salute in generale”

Al taglio del nastro della sede di via Curiel, insieme alle autorità ed all’Ad Vincenzo Papes, erano presenti anche i quattro responsabili di struttura – Elena Carlotti, Marco Squassabia, Federica Faustini e Alice Brutti – oltre al Direttore del Gruppo Laura Giannone. La benedizione è stata officiata da don Paolo Giovanelli, parroco della parrocchia San Domenico Savio.

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