21 Settembre 2018
Nonostante la crescente diffusione, esiste ancora molta confusione tra il concetto di “allergia” e quello di “intolleranza alimentare”: in realtà si tratta di due disturbi molto distinti sia per la caratterizzazione dei sintomi che per le modalità di comparsa, anche se potrebbero essere legate entrambe al cibo.
Gli allergeni coinvolgono principalmente il sistema immunitario che risponde al contatto con sostanze contenute negli alimenti come le fragole o i crostacei, normalmente innocue, innestando la produzione di anticorpi specifici conosciuti con il nome di IgE.
La reazione tra alimento e anticorpo causa il rilascio di istamina, che è il principale fattore scatenante dei sintomi più conosciuti come orticaria, eczema, cefalea, nausea e crampi.
L’intolleranza invece, presenta sintomi sovrapponibili a quelli dell’allergia ma l’origine è data da meccanismi diversi di attivazione. Le reazioni da intolleranza sono legate alla quantità di alimento “incriminato” ingerito e all’incapacità dell’organismo di metabolizzare una o più sostanze in esso contenute, come il lattosio o il glutine.
<p”>Strano a dirsi, le allergie alimentari non sono molto diffuse, al contrario delle intolleranze alimentari.
La difficoltà nella corretta identificazione è data dal fatto che i sintomi di un’intolleranza alimentare possono comparire anche dopo un certo periodo di tempo dal consumo dell’alimento in questione, al contrario di quanto avviene con le allergie, che provocano reazioni immediate e localizzate come ad esempio, rossore e secrezione di muco, anche solo con il semplice contatto con il cibo.
Anche i sintomi sono molto distinti, in quanto le intolleranze alimentari possono originare gonfiore addominale, nausea, diarrea e stipsi, ma sono comunque legati alla quantità di alimento assunta e compaiono in forma meno grave e meno acuta rispetto a quelli delle allergie.
Esistono sia test cutanei che sierologici per determinare eventuali allergie, ma va considerato che la Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica raccomanda di non eseguire test allergologici senza l’indicazione di un medico: gli esami infatti, dovrebbero essere indicati ed in seguito valutati da uno specialista per non indurre in atteggiamenti inadeguati che potrebbero portare ad un’acutizzazione del problema invece che alla sua risoluzione.
Nonostante l’arrivo sul mercato di numerosi tipi di test per identificare le intolleranze alimentari, come il test del capello e il test della forza, l’unico test diagnostico scientificamente validato per questo tipo di problema rimane il dosaggio delle IGG o delle IGG4 misurabile attraverso un semplice prelievo di sangue. Un test affidabile in grado di porre fine ai tuoi dubbi legati alle allergie ed intolleranze, fornendo risposte certe ed accurate, per riacquistare il tuo benessere ripartendo da ciò che mangi.
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