Accolta da un fragoroso applauso, l’altra mattina Loretta Pavan, imprenditrice e testimonial di una campagna di sensibilizzazione sulla lotta al tumore al seno, facendo il suo ingresso in Casa di cura Villa Maria, si è emozionata e commossa. Insieme ai medici della clinica, al personale tecnico ed amministrativo, alle autorità, alla carovana di ciclisti e motociclisti che hanno condiviso con lei centinaia di chilometri, ad attenderla anche due scolaresche della primaria Francesca Randi, con oltre 40 tra bambini e bambine. Per lei striscioni inneggianti il suo tour ma soprattutto un calore spontaneo e sincero. E alla fine richieste di autografi e dediche.
“Non mi sarei mai aspettata un così grande entusiasmo. Un grazie a tutti ed in particolare modo alle maestre che hanno preparato in poco tempo i loro alunni ad accogliermi – ha detto Loretta Pavan, alla sua penultima tappa che l’avrebbe poi portata a Vicenza e dopo aver toccato in un tour ciclistico i principali capoluoghi del Nord Italia – Dimostrate di fare con amore il vostro lavoro, la stessa dedizione che ho messo io nel ripartire e riprendere in mano la mia vita. Sappiate che presto o tardi tutti incontriamo gioia ma anche difficoltà e per superarle ci vuole il cuore e fiducia nella ricerca che in questi anni ha fatto passi da gigante”.
A darle il benvenuto anche la consigliera Stefania Moschetti, Rappresentante del Comune di Padova con delega al Progetto Città Sane. “Il messaggio che ci porta Loretta è anche quello che senza solidarietà e attenzione alle fragilità alla medicina mancherebbe un sostegno – ha detto – la scienza e la ricerca sono linfa vitale e la testimonianza di Loretta ne è la prova. Di pedalata in pedalata facciamo strada tutti assieme nel superare i momenti difficili che la vita ci pone davanti”.
A nome di tutti i medici e del personale di Casa di cura Villa Maria, il Direttore sanitario dottoressa Gemma D’Ettore è intervenuta dicendo. “Cara Loretta il tuo esempio colpisce tutti noi per la tua grande generosità ma anche per la sua forza. Oggi grazie alla diagnosi precoce si salvano vite umane e noi volgiamo essere ancora come siamo stati nell’Ottobre Rosa al tuo fianco. C’è un messaggio di speranza importante in quello che fai”.
La carovana ciclistica del progetto #insellaperlaricerca, fatta di donne e uomini volontari che portano un messaggio di solidarietà e sostegno alla ricerca, è stata scortata dal Moto Club Polizia di Stato.
