Treviso, per Nastro Rosa un incontro lunedì 17 e la campagna nel segno di Deborah Compagnoni

Incontro pubblico a Villorba lunedì 17 con le ragazze del Villorba Rugby, rappresentate dalla vice capitana Giulia Bragante

Treviso, per Nastro Rosa un incontro lunedì 17 e la campagna nel segno di Deborah Compagnoni

Centro di medicina e Lilt Treviso, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Villorba, saranno inoltre insieme partecipi di un incontro aperto alla cittadinanza per divulgare le buone prassi della prevenzione e della diagnosi precoce nella lotta al tumore al seno. Si deve infatti tenere presente che se da un lato il tumore della mammella è la neoplasia più frequente tra le donne, rappresentando in Italia il 30% di tutte le nuove diagnosi di tumore, l’anticipazione della diagnosi e l’introduzione di protocolli terapeutici chirurgici, radioterapici e farmacologici più efficaci, hanno contribuito in maniera cumulativa al miglioramento della sopravvivenza, con livelli che si collocano intorno all’87% a 5 anni dalla diagnosi.

Interverranno due specialisti il chirurgo Christian Rizzetto e la radiologa Anna Bassini oltre al Presidente Lilt Alessandro Gava

L’incontro si terrà lunedì 17 ottobre alle ore 20.30 presso la sala conferenze della Barchessa di Villa Giovannina. Interverranno il chirurgo senologo presso la Breast Unit di Treviso, dottor Christian Rizzetto e la dottoressa Anna Bassini, radiologa senologa di Centro di medicina Treviso a Villorba. Ad introdurre la serata interverranno il sindaco Francesco Soligo ed Presidente della LILT dottor Alessandro Gava. Testimonial dell’evento sono le giocatrici del Villorba rugby femminile rappresentate dalla vice capitana Giulia Bragante.

Per il quarto anno consecutivo Centro di medicina è affianco alla Lilt Treviso con una iniziativa a supporto della campagna Nastro Rosa. Un cortometraggio girato tra Vittorio Veneto e Conegliano, dal titolo “Da me a te. La prevenzione è un valore da scegliere e condividere” sta già diventando virale in rete e sta stimolando le condivisioni puntando su una catena di consapevolezza tra donne. Un passaparola che – come recita Deborah Compagnoni che ne è testimonial – dice “da donna a donna da madre a figlia … da me a te… e da te a?”. Il messaggio dell’importanza della diagnosi precoce da individuale diventa così collettivo, comunitario, e passa attraverso i volti delle donne del territorio.
In tante stanno già aderendo, tra queste la wine lover Elena Schipani, Vania Zorz esponente di punta del mondo della danza trevigiana e la squadra del Villorba Rugby femminile.

La campagna “Da me e te. La prevenzione è un valore da scegliere e condividere” sottolinea l’importanza della diagnosi precoce nella lotta al tumore al seno

L’ex sciatrice italiana che più di ogni altra è rimasta impressa nell’immaginario collettivo per le sue prestigiose vittorie (nel suo palmares tre medaglie d’oro in tre diversi Giochi Olimpici invernali – prima italiana -, tre ori al Mondiale e una Coppa del Mondo in gigante), trevigiana di adozione, ha deciso di farsi portavoce in prima persona del messaggio della campagna: “Quando teniamo a qualcuno sentiamo il bisogno di proteggerlo. Lo possiamo fare condividendo il valore della prevenzione, che dovrebbe far parte del percorso di vita di ogni donna. – spiega – Non solo quindi da madre a figlia ma anche da figlia a madre. Negli ultimi anni è stato fatto molto per divulgare l’importanza della diagnosi precoce ma ci sono fasce d’età che sono state in passato meno sensibilizzate. Come donne dobbiamo imparare a dedicare più tempo a noi stesse e far diventare i controlli per la nostra salute una routine, una normalità. Solo con l’abitudine riusciremo a superare la paura che spesso ci accompagna nel farli”.
Al termine del mese di ottobre, come già nelle passate edizioni della campagna Nastro Rosa, Centro di medicina destinerà parte del ricavato delle mammografie effettuate nelle sedi trevigiane (Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto e Oderzo) alla Lilt associazione provinciale. Ad oggi Centro di medicina ha istituito ben 12 unità di Senologia Diagnostica in Veneto – nelle 4 province di Treviso, Vicenza, Padova e Venezia – con a disposizione la più avanzata tecnologia nella diagnosi precoce, ovvero il mammografo 3D con tomosintesi oltre ad ecografi di ultima generazione. Le altre unità disponibili si trovano a Pordenone, Ferrara e Reggio Emilia. Tutte insieme effettuano ogni anno oltre 54 mila diagnosi. La campagna di raccolta fondi messa in campo da Centro di medicina, così come si tiene in provincia di Treviso, è allargata anche alle altre province fuori dal Veneto.

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