12 Marzo 2019
Le malattie renali sono subdole e pericolose. Colpiscono i reni in modo silenzioso e spesso graduale, sino a provocare l’insufficienza renale cronica, di fronte alla quale le uniche soluzioni sono la dialisi o il trapianto. In Italia questa patologia colpisce un numero elevato di persone, si stima intorno a 2,2 milioni ma di queste il 60% non sa di averla, mentre il 40% dei pazienti si reca troppo tardi dallo specialista.
Nonostante ciò, le malattie renali sono spesso identificabili in maniera precoce e trattabili in modo adeguato. La diagnosi precoce e la prevenzione sono i primi fattori per identificare sul nascere i sintomi di una possibile insufficienza renale. Esistono poi delle categorie di soggetti maggiormente esposte: chi soffre di pressione alta, malattie del metabolismo come il diabete oppure malattie cardiovascolari, senza tralasciare chi ha adottato, suo malgrado, uno stile di vita errato che origina sovrappeso o obesità.
Conoscere lo stato di salute dei propri reni è semplice: l’esame delle urine, le analisi del sangue, la misurazione della pressione arteriosa e l’ecografia renale sono le armi migliori per una prevenzione attiva.
La prevenzione inizia anche dal piatto: limitare il consumo di sale unito a una dieta ricca di alimenti vegetali aiuta a tenere sotto controllo la pressione sanguigna e riduce il carico di lavoro dei reni.
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