Crioconservazione – Social Freezing

La tecnica di congelamento dei gameti per preservare la fertilità.

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La crioconservazione dei gameti (ovociti o spermatozoi) è un processo di laboratorio che consiste nella conservazione a bassissime temperature delle cellule per utilizzarle per il concepimento in un momento futuro.

Nel caso in cui ci si sottoponga a terapie farmacologiche (es. pazienti oncologici) o a procedure chirurgiche che possano alterare la fertilità, mettendo a rischio l’opportunità di diventare genitori in futuro, è bene prendere in considerazione la crioconservazione dei gameti.

Rappresenta un’enorme opportunità per coloro che desiderano avere un figlio ma, per vari motivi, non possono farlo subito. Inoltre, alle coppie infertili che effettuano una prima procedura di PMA in vitro, viene solitamente proposta la crioconservazione degli ovuli quando nella donna ci sono ovociti maturi in più rispetto a quelli dedicati alla procedura di fecondazione. Questo permette un’eventuale successiva gravidanza senza sottoporsi nuovamente alla stimolazione farmacologica.

Ecco dunque, che sempre più spesso si parla anche di social freezing, cioè della possibilità di crioconservare gameti in giovane età, per poterli successivamente utilizzare qualora la gravidanza non arrivasse, naturalmente, nel momento desiderato.

Una volta che gli ovociti sono stati raccolti, vengono sottoposti a un processo di criopreservazione, durante il quale vengono congelati a una temperatura molto bassa. Una volta che gli ovociti sono stati congelati, vengono conservati in un contenitore con azoto liquido.

Preservare la fertilità maschile e femminile

La crioconservazione degli ovociti è suggerita, anche nei casi di endometriosi, per preservarne la capacità riproduttiva. La fertilità femminile, infatti, è strettamente correlata all’età riproduttiva e declina ben prima dell’inizio delle irregolarità mestruali che precedono la menopausa, solitamente dopo i 35 anni.
La tecnica per il congelamento degli ovuli (ovociti) è la vitrificazione che prevede l’utilizzo di un’elevata concentrazione di crioprotettori abbinata al raffreddamento ultrarapido in azoto liquido a -196°C. Questo permette la solidificazione dell’ambiente intracellulare in uno stato simile al vetro, evitando in tal modo la formazione di cristalli di ghiaccio che potrebbero danneggiare la cellula.
La crioconservazione dei gameti maschili (spermatozoi) prevede di mantenere gli spermatozoi in uno stato vitale garantendo a tali cellule la capacità di mantenere le normali attività biologiche. Lo sperma viene portato, attraverso temperature sempre più basse, alla temperatura finale di –196 °C in azoto liquido, dove viene conservato fino al momento del suo utilizzo.

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Perché optare per la crioconservazione dei gameti?

Si può optare per la crioconservazione dei gameti in caso di preservazione della fertilità in caso di trattamenti medici che potrebbero alterarla, nel caso in cui si voglia ritardare la maternità o la paternità per motivi personali o professionali, in caso di infertilità maschile o femminile oppure nel caso in cui vi siano delle malattie genetiche ereditarie che non si vogliono trasmettere.
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Quali sono i costi associati alla crioconservazione dei gameti?

I costi possono variare notevolmente in base alla procedura. I costi comprendono solitamente la stimolazione ovarica, la raccolta dei gameti, il congelamento, la conservazione a lungo termine e le spese annue di conservazione.
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Come si scongelano e utilizzano i gameti crioconservati?

I gameti crioconservati vengono scongelati quando la persona o la coppia è pronta per utilizzarli. Gli ovociti vengono fertilizzati in vitro o gli spermatozoi vengono utilizzati per l'inseminazione artificiale. Gli embrioni risultanti vengono quindi trasferiti nell'utero della donna.