Terapia Cheratocono
Evita il trapianto di cornea con il trattamento di cross-linking, bloccando il cheratocono con la vitamina B2 e i raggi ultravioletti
Il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea che si manifesta nell’infanzia o nella pubertà, consiste in un progressivo sfiancamento del tessuto che si assottiglia e si estroflette all’apice assumendo la forma di un cono. Si stima che coinvolga tra le 50 e le 100 persone ogni 230 mila abitanti.
Si manifesta con astigmatismo più o meno irregolare, miopia, più raramente ipermetropia ed è caratterizzato, quindi, da una progressiva visione sfuocata scarsamente migliorabile con occhiali o lenti a contatto.
Il cross linking è un trattamento mini–invasivo ed indolore che rende la cornea più rigida e ne evita lo sfiancamento: si creano nuovi legami tra le fibre stromali facendo reagire una sostanza fotosensibile (la riboflavina) con i raggi ultravioletti.
Questo trattamento parachirurgico è in grado di evitare, nella maggior parte dei casi, il trapianto di cornea e consiste in un “rinforzo” del legame tra le fibre collagene capace di bloccare, o almeno limitare per un periodo più o meno lungo, la deformazione patologica della cornea.
LE FASI DELLA TERAPIA CHERATOCONO
L’intervento di Cross linking dura circa 60 minuti e non è doloroso. Il post operatorio prevede un riposo di circa due giorni, gestito con antidolorifici. 5 giorni dopo l’intervento, deve sottoporsi all’asportazione di una lente a contatto protettiva, che viene inserita in fase intraoperatoria. La stabilizzazione del risultato avviene entro i 4-6 mesi dall’intervento.